Il Presidente
Omissis
Il Comitato Istituzionale
Omissis
Delibera
- di adottare, in via preliminare, ai sensi dell’art. 31 della L.R. 19/2006, in conformità all’art. 37, comma 3 – lett. b, delle Norme di Attuazione del PAI, la variante al PAI, così come proposta dall’Amministrazione comunale di Gesico, relativa alle aree a pericolosità da frana del territorio comunale e costituita dai seguenti elaborati:
n.
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elaborato
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Descrizione
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1
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Relazione tecnico-illustrativa
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2
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Allegato 1
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Schede descrittive dei fenomeni franosi
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3
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TAV.1
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Geologia pesata – Scala 1:10.000
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4
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TAV.2
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Fenomeni franosi – Scala 1:10.000
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5
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TAV.3
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Acclività pesata – Scala 1:10.000
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6
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TAV.3a
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Acclività dell’ambito urbano e periurbano – Scala 1:2.000
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7
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TAV.4
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Uso del suolo pesato – Scala 1:10.000
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8
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TAV.5
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Instabilità potenziale – Scala 1:10.000
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9
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TAV.6
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Aree di pericolosità da frana – Scala 1:10.000
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10
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TAV.7
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Aree di pericolosità da frana in ambito urbano – Scala 1:2.000
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11
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TAV.8
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Elementi a rischio – Scala 1:10.000
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12
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TAV.9
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Aree a rischio frana – Scala 1:10.000
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- di adottare contestualmente anche la cartografia in formato digitale vettoriale, conforme ai corrispondenti elaborati in formato cartaceo, delle mappe della pericolosità e del rischio idrogeologico. Tale cartografia costituirà, ad avvenuta approvazione della presente proposta di variante, aggiornamento della banca dati del PAI pubblicata sul Geoportale della Regione Sardegna;
- che, conformemente a quanto previsto nell’art. 65 comma 7 del Decreto Legislativo 152/2006, le aree di pericolosità idraulica e da frana, così come individuate dallo studio di cui ai precedenti punti, a decorrere dalla data di pubblicazione sul BURAS della presente delibera, saranno soggette alle misure di salvaguardia di cui agli articoli 4, 8, commi 8, 9, 10, 11 e 12, articoli 23, 24, 25, 27, 28, 29, 30 31, 32, 33 e 34 delle Norme di Attuazione del PAI. Nel caso di sovrapposizione di perimetri di aree pericolose di diversa tipologia o grado di pericolosità, fra quelle della pianificazione vigente in materia di assetto idrogeologico e quelle individuate dallo studio in oggetto, si applicano le prescrizioni più restrittive nelle sole zone di sovrapposizione;
- che particolare considerazione dovrà essere posta nell'osservanza dell'art. 8 commi 8, 9, 10, 11 e 12 delle Norme di Attuazione del PAI in relazione alla regolamentazione delle fasce speciali di tutela per quanto concerne le aree individuate a pericolosità da frana;
- che in relazione alla presenza delle aree a pericolosità idrogeologica individuate e per le variate condizioni di rischio, il Comune dovrà predisporre o adeguare la pianificazione comunale di Protezione Civile di cui al D. Lgs.1/2018.
Resta inteso che, coerentemente con quanto stabilito dall’art. 8, comma 2 bis delle Norme di Attuazione del PAI e specificato con deliberazione del Comitato Istituzionale n. 1 del 3 luglio 2018, il presente provvedimento di adozione preliminare della variante al PAI costituisce presupposto per le verifiche di coerenza di cui all’art. 31, comma 5 della legge regionale 22.04.2002 n. 7.
La presente deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Regionale dovrà essere pubblicata all’albo pretorio del Comune.
Gli elaborati sopra approvati di cui alla presente deliberazione sono depositati presso la Presidenza - Direzione Generale Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna, in Via Mameli 88 – 1° piano, Cagliari.
La presente deliberazione sarà trasmessa, per gli eventuali adempimenti di competenza alla Direzione Generale della Protezione Civile, e sarà pubblicata sul sito internet della Regione Sardegna e, per estratto, nel Buras.
Letto, confermato e sottoscritto.
Il Presidente del Comitato Istituzionale
Pigliaru
Il Segretario Generale
Piras