Oggetto:
Comune di San Sperate – Studio di assetto idrogeologico ai sensi del combinato disposto di cui all’art. 8 c.2ter e dell’art. 37 c.3 – lett. b delle Norme di Attuazione del PAI per il piano attuativo relativo alla realizzazione di un impianto di messa in riserva di rifiuti non pericolosi in località Bia Casteddu - Adozione preliminare.
Autore:
Presidenza della Regione - Autorità di bacino regionale della Sardegna
Pubblicato in:
Bollettino n.7 - Parte I e II del 13/02/2020
Data di Pubblicazione:
13/02/2020
Il Presidente
Omissis
Il Comitato Istituzionale
Omissis
Delibera
- di adottare, in via preliminare, ai sensi dell’art. 31 della L.R. 19/2006 e degli artt. 8 c.2ter e 37 c.2 e c.3 lett.b delle Norme di Attuazione del PAI, lo studio di assetto idrogeologico dell’area del piano di lottizzazione "Stralcio ditta Brisu" di un comparto in zona d1 in loc. Bia Casteddu” nel Comune di San Sperate rappresentato nei seguenti elaborati:
n.
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Elaborato
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Denominazione
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prot. ADIS n.
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1
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Studio di compatibilità idraulica, geologico e geotecnica
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686 del 23.01.2020
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2
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Tavola 01
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Aree a pericolosità idraulica
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686 del 23.01.2020
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3
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Tavola 02
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Carta degli elementi a rischio/Danno potenziale
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686 del 23.01.2020
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4
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Tavola 03
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Carta del rischio idraulico
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686 del 23.01.2020
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- che l’adozione di cui al precedente punto è limitata agli elaborati sopra citati ed alle aree di studio in essi esaminate;
- di adottare contestualmente anche la cartografia in formato digitale vettoriale relativa agli elaborati di cui al punto precedente, conforme ai corrispondenti elaborati in formato cartaceo, delle mappe della pericolosità e del rischio idrogeologico. Tale cartografia costituirà, ad avvenuta approvazione della presente proposta di variante, aggiornamento della banca dati del PAI pubblicata sul Geoportale della Regione Sardegna;
- che, conformemente a quanto previsto nell’art. 65 comma 7 del Decreto Legislativo 152/2006, le aree di pericolosità idraulica e da frana, così come individuate dallo studio di cui ai precedenti punti sono soggette alle Norme di Attuazione del PAI, quali misure di salvaguardia. Nel caso di sovrapposizione di perimetri di aree pericolose di diversa tipologia o grado di pericolosità, fra quelle di altri strumenti di pianificazione vigente, diversi dal PAI, in materia di assetto idrogeologico e quelle individuate dallo studio in oggetto, si applicano le prescrizioni più restrittive nelle sole zone di sovrapposizione;
- che particolare considerazione dovrà essere posta nell'osservanza dell'art. 8 delle Norme di Attuazione del PAI in relazione alla regolamentazione delle fasce di tutela per quanto concerne le aree individuate a pericolosità idraulica e da frana;
- che in ottemperanza all’art.47, “Invarianza Idraulica”, delle Norme di Attuazione del PAI, il Comune, in relazione alla trasformazione dei luoghi, provveda a garantire il rispetto del principio dell’invarianza idraulica e all’individuazione delle necessarie infrastrutture e provveda a vigilare sull’effettiva attuazione degli interventi a tal fine definiti;
- che, in relazione alla presenza delle aree a pericolosità idrogeologica, conformemente all’art. 23 comma 15 delle Norme di Attuazione del PAI, il Comune predisponga o adegui la pianificazione comunale di Protezione Civile di cui al D.Lgs.1/2018.
La presente deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Regionale dovrà essere pubblicata all’albo pretorio del Comune.
Gli elaborati sopra adottati di cui alla presente deliberazione sono depositati presso la Presidenza - Direzione Generale Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna, in Via Mameli 88 – 1° piano, Cagliari.
La presente deliberazione è pubblicata integralmente sul sito internet della Regione Sardegna e, per estratto, nel Buras ed è trasmessa alla Direzione Generale della Protezione Civile per gli eventuali adempimenti di competenza.
Letto, confermato e sottoscritto.
Per il Presidente del Comitato Istituzionale
Frongia
Il Segretario Generale
Sanna