L'Assessore della Difesa dell'Ambiente riferisce che la Società Immobiliare Dipellegrini Clemente & P S.r.l. ha presentato, a settembre 2012, l’istanza di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, relativa all’intervento “Piano di lottizzazione della zona G in località ‘Milizzana – Li Mulini’ nel Comune di Tempio Pausania con realizzazione di un kartodromo”, nel Comune di Tempio Pausania, ascrivibile alla categoria di cui all’Allegato B1 della deliberazione della Giunta regionale n. 24/23 del 23.4.2008, (sostituita dalla Delib.G.R. n. 34/33 del 7.8.2012), punto n. 8.b “Piste permanenti per corse e prove di automobili, motociclette ed altri veicoli a motore”.
L’intervento fa parte di un piano di lottizzazione di superficie pari a 95.120 m2, nel territorio comunale di Tempio Pausania, al limite della zona industriale, e riguarda lo stralcio esecutivo definito come Lotto 2, che interessa una superficie pari a 55.000 m2.
Il kartodromo con i locali di servizio occuperà una superficie di 25.200 m2, la pista, lunga circa un chilometro e larga 8 metri lineari, presenterà un piano in asfalto livellato ed uniforme. La zona box (paddock) sarà dimensionata in funzione del numero dei concorrenti previsti, pari a 16, per la categoria di riferimento. In adiacenza potrebbe essere realizzata inoltre una pista in sterrato per la pratica del kart cross. È prevista la realizzazione dei seguenti interventi accessori: un centro ricreativo con club house, costituita da un edificio monopiano in legno, con piscina e zone a verde con ombrelloni, uno spazio bimbi con giochi e percorsi ludico-didattici per esterno e un campo da painball per la pratica della simulazione bellica.
Per mitigare gli effetti legati alla presenza del kartodromo verrà realizzata una fascia arborea-arbustiva intorno al lotto e verrà posizionata una barriera permanente antirumore in legno. Per le gestione delle acque meteoriche, è prevista una sezione di trattamento, a servizio della pista e delle aree impermeabilizzate.
In data 29.10.2012 sono pervenute osservazioni da parte di un privato cittadino che sono state trasmesse al proponente per le dovute controdeduzioni, queste ultime acquisite dal Servizio SAVI in data 2 gennaio e 23 aprile 2013.
Il Servizio Tutela Paesaggistica per le province di Sassari e Olbia Tempio (nota n. 55503 dell’1.10.2012) ha comunicato che l’intervento non insiste su aree vincolate e che non sussistono criticità sotto il profilo paesaggistico.
L’Assessore continua riferendo che il Servizio Sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali (SAVI), tenuto conto delle osservazioni pervenute, delle controdeduzioni formulate dal proponente, preso atto della nota del Servizio Tutela Paesaggistica, considerato che la documentazione depositata, come integrata a gennaio 2013 e da ultimo a aprile e maggio 2013, risulta sufficiente per consentire la comprensione delle caratteristiche e delle dimensioni del progetto e del contesto territoriale e ambientale di riferimento, nonché dei principali effetti che possono aversi sull'ambiente, ha concluso l’istruttoria ritenendo di non dover sottoporre il progetto alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale, a condizione che siano rispettate le prescrizioni di seguito riportate, le quali dovranno essere recepite nel progetto da sottoporre a autorizzazione:
1. in fase di realizzazione delle opere;
a. dovrà essere garantita la perfetta funzionalità di tutte le macchine ed apparecchiature di cantiere, in modo da minimizzare i rischi per gli operatori, le emissioni anomale di gas e la produzione di vibrazioni e rumori, anche mediante l’adozione di misure gestionali che obblighino i conducenti allo spegnimento dei mezzi durante il non utilizzo;
b. il terreno vegetale derivante dalle operazioni di scotico dovrà essere asportato avendo cura di selezionare e stoccare separatamente gli orizzonti superficiali ricchi di humus (primi 40 cm) e quelli più profondi (oltre 40 cm di profondità), ai fini di un suo riutilizzo per i successivi ripristini ambientali;
c. lo stoccaggio del terreno vegetale dovrà avvenire nelle aree indicate nella relazione integrativa di progetto (datata 2013) e il terreno dovrà essere conservato in cumuli di altezza non superiore a 2 metri e protetto con la semina di specie idonee alla sua tutela;
d. al termine dei lavori dovranno essere eliminati i materiali utilizzati per la realizzazione dell’opera e dovrà essere ripristinato l’originario assetto vegetazionale e la funzionalità pedo-agronomica delle aree interessate da depositi e lavorazioni;
e. dovranno essere previste idonee procedure di emergenza in grado di garantire il rapido intervento per il contenimento e l’assorbimento di eventuali sversamenti accidentali interessanti acqua e suolo;
f. durante l’esecuzione delle attività il Proponente dovrà provvedere allo smaltimento, in conformità alle leggi vigenti in materia, dei materiali inquinati e di tutti i rifiuti prodotti;
2. il proponente, nell’ambito delle attività di progetto, dovrà garantire il massimo recupero dei materiali scavati e la gestione di eventuali esuberi dovrà essere conforme alle norme vigenti;
3. con riferimento alle acque reflue:
a. la gestione delle acque meteoriche dovrà rispettare le indicazioni di cui alla Delib.G.R. n. 69/25 del 2008 (Disciplina regionale degli scarichi) per cui dovrà essere garantito il trattamento adeguato delle acque di prima pioggia dilavanti la pista e le aree asfaltate di pertinenza;
b. eventuali scarichi dei reflui in uscita dalla sezione di trattamento dovranno avvenire in conformità con quanto previsto nell’allegato 5 alla parte terza del D.Lgs. n. 152/2006 e i punti di scarico dovranno essere indicati e descritti nel progetto da sottoporre ad autorizzazione;
c. il sistema di raccolta e trattamento degli scarichi idrici dovrà essere sottoposto a periodiche verifiche al fine di garantirne l’efficienza;
4. per quanto riguarda gli effetti sulla qualità dell’aria, in fase di realizzazione degli interventi si dovrà provvedere a mantenere un adeguato livello di umidità delle superfici scoperte e le macchine operatrici dovranno essere mantenute in perfetta efficienza;
5. in relazione all’impatto acustico dovrà essere realizzata la barriera acustica permanente prevista in progetto, come aggiornato a aprile 2013, la cui efficacia dovrà essere verificata, in prossimità dei ricettori, in fase di esercizio del kartodromo e della eventuale pista da kart cross, mediante i monitoraggi previsti dal punto 6, Parte IV, della deliberazione della Giunta regionale n. 62/9 del 14.11.2008;
6. per mitigare gli effetti legati alla fase di esercizio, il proponente dovrà provvedere, all’inizio dei lavori, alla realizzazione della barriera arborea-arbustiva prevista intorno al lotto, anche al fine di migliorare l’inserimento paesaggistico dell’intervento;
7. tutti gli interventi di ingegneria naturalistica, gli inerbimenti e le piantumazioni dovranno essere realizzati esclusivamente con specie autoctone, coerenti con il contesto vegetazionale e paesaggistico locale;
8. dovrà essere inviato al Servizio SAVI e agli Enti di controllo copia, su supporto informatico, del progetto adeguato alle prescrizioni sopra elencate.
Tutto ciò premesso, l'Assessore della Difesa dell'Ambiente, constatato che il Direttore generale ha espresso il parere favorevole di legittimità sulla proposta in esame, propone alla Giunta regionale di far proprio il parere del Servizio SAVI.
La Giunta regionale, condividendo quanto proposto e rappresentato dall'Assessore della Difesa dell'Ambiente
Delibera
- di non sottoporre all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale l’intervento denominato “Piano di lottizzazione della zona G in località ‘Milizzana – Li Mulini’ nel Comune di Tempio Pausania con realizzazione di un kartodromo”, in Comune di Tempio Pausania, proposto dalla Società Immobiliare Dipellegrini Clemente & P S.r.l., a condizione che siano recepite nel progetto da sottoporre ad autorizzazione le prescrizioni descritte in premessa, sull’osservanza delle quali dovranno vigilare, per quanto di competenza, il Comune di Tempio Pausania, la Provincia di Olbia Tempio, il Dipartimento provinciale dell’ARPAS e il Servizio Territoriale dell'Ispettorato Ripartimentale del CFVA di Tempio Pausania;
- di stabilire che, fermo restando l’obbligo di acquisire gli altri eventuali pareri e autorizzazioni previsti dalle norme vigenti, l’inizio dei lavori, da comunicare al Servizio SAVI e agli Enti di controllo. dovranno essere realizzati entro cinque anni dalla pubblicazione della presente deliberazione, salvo proroga concessa su istanza motivata del proponente, pena l’attivazione di una nuova procedura di screening.
Il Servizio SAVI provvederà alla comunicazione della presente deliberazione ai soggetti interessati al procedimento, a tutte le Amministrazioni competenti, e alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna (Buras).
Letto, confermato e sottoscritto.
Il Presidente
Cappellacci
Il Direttore Generale
Massidda