Il Direttore generale
VISTO lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;
VISTA la legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1 recante “Norme sull’organizzazione amministrativa della Regione Sarda e sulle competenze della Giunta, della Presidenza e degli Assessorati regionali”;
VISTO il Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 recante “Codice di protezione civile”;
VISTO il Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 recante “Codice dei contratti pubblici;
VISTO il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009 n. 42”;
VISTA la legge regionale ss.mm.ii. recante 13 novembre 1998, n. 31 e “Disciplina del personale e dell’organizzazione degli uffici della Regione";
VISTA la legge Regionale 2 agosto 2006, n. 11 recante "Norme in materia di programmazione, di bilancio e di contabilita' della Regione autonoma della Sardegna. Abrogazione delle leggi regionali 7 luglio 1975, n. 27, 5 maggio 1983, n. 11 e 9 giugno 1999, n. 23.";
VISTA la legge regionale 17 gennaio 1989, n. 3 e ss.mm.ii. recante “Interventi in materia di protezione civile” e in particolare gli articoli 7 e 8;
VISTA la legge regionale 21 novembre 1985, n. 28 recante “Interventi urgenti per le spese di primo intervento sostenute dai comuni, province e Comunità montane in occasione di calamità naturali ed eccezionali avversità atmosferiche”;
VISTA la legge regionale 13 marzo 2018, n. 8 recante "Nuove norme in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.";
VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 27/1 del 30.07.2024 recante "Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione al rischio derivante dalla situazione di deficit idrico in atto nel territorio della Regione Sardegna" la cui vigenza temporale è dichiarata sino al 31.12.2024, prorogata sino al 30.06.2025 con la deliberazione n. 51 /10 del 18 dicembre 2024 e sino al 31.12.2025 con la deliberazione n. 32/45 del 18 giugno 2025.
VISTA l’ordinanza della Presidente della Regione n. 7, prot. 14372, del 2.8.2024, con la quale il Direttore generale della protezione civile è delegato al coordinamento degli interventi di protezione civile per fronteggiare l’emergenza dichiarata con la sopracitata Delib.G.R. n. 27/1, in relazione alla situazione di deficit idrico in argomento;
VISTO il Decreto dell’Assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione n. 40 /2794 del 28.06.2024 che attribuisce le funzioni di Direttore generale della protezione civile all'Ing. Mauro Merella;
VISTO in particolare, l'articolo 3 della citata ordinanza n. 7/2024, laddove dispone che l'area interessata dall’emergenza di rilievo regionale, di cui all’art. 7, comma 4, della legge regionale n. 3/1989 e ss.mm.ii., è individuata con successivi provvedimenti del Direttore generale della protezione civile, recanti l’elenco dei comuni che hanno dichiarato lo stato di calamità ex art. 2 della legge regionale n. 28/1985;
VISTE le ordinanze del Direttore generale della protezione civile n. 1 del 5 agosto 2024 e n. 3 del 27 maggio 2025 riguardanti, tra l’altro, l'approvazione della delimitazione del territorio interessato dalla situazione di deficit idrico in atto nel territorio della Regione Sardegna;
VISTO l'aggiornamento dell'Elenco dei Comuni del 22 settembre 2025, pubblicato nel sito tematico Sardegna protezione civile, quale delimitazione del territorio interessato dalla situazione di deficit idrico in atto nel territorio della Regione Sardegna come disposto dalla sopracitata ordinanza n. 1/2024 e con le disposizioni specifiche dell'ordinanza n. 3/2025;
DATO ATTO che in sede di riunione del Comitato operativo regionale, tenutasi in data 8 agosto 2024, è stata concertata la modalità di accesso a strumenti amministrativi straordinari finalizzati a fronteggiare la situazione di deficit idrico in atto, tra cui la modalità di ricognizione dei fabbisogni per l'adeguamento, ripristino urgente di infrastrutture idriche, per contrastare il deficit idrico in atto;
VISTA la legge regionale 11 settembre 2025, n. 24 recante "Assestamento di bilancio 2025- 2027 e variazioni di bilancio in base alle disposizioni di cui agli articoli 50 e 51 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modifiche ed integrazioni, riconoscimento di debiti fuori bilancio e disposizioni varie." e in particolare l'articolo 14 con il quale è autorizzata, per l'anno 2025, la spesa di euro 7.000.000,00 destinata a misure strutturali e di manutenzione straordinaria;
VISTE le ordinanze del Direttore generale della protezione civile che, riferite all'anno idrologico 2024, tra l’altro, approvano:
il "Piano dei primi interventi urgenti - 1° stralcio - Spese per servizio di distribuzione acqua" (n. 2 del 03.09.2024, n. 3 del 25.09.2024, n. 4 del 17.10.2024, n. 8 del 11.12.2024);
il "Piano dei primi interventi urgenti - 2° stralcio - Spese per interventi infrastrutturali", anche rimodulati e integrati (n. 3 del 25.09.2024, n. 5 del 29.10.2024, n. 6 del 4.11.2024, e n. 9 del 19.12.2024);
CONSIDERATO che, attraverso i citati stralci del Piano dei primi interventi urgenti, sono state attuate misure finalizzate a mitigare i disagi alle popolazioni che in relazione alla situazione determinatasi lo scorso anno idrologico;
DATO ATTO che per la città di Nuoro e di altri 16 centri della provincia afferenti agli invasi di Olai e Govossai, nei primi giorni del 2025 erano previste chiusure a giorni alternati della fornitura idropotabile, successivamente scongiurate grazie alle precipitazioni piovose di fine gennaio 2025;
RILEVATO che, dall’avvio della stagione estiva 2025, a causa delle ridotte scorte di risorsa idrica e della persistenza dei fenomeni siccitosi, si sono verificate criticità nel settore idropotabile e nel settore zootecnico con disagi per la popolazione, nonchè altri settori non afferenti alle tematiche di protezione civile, nei territori di seguito elencati:
- Sub sistema Temo – Cuga – Bidighinzu e altri Comuni della Sardegna nord occidentale anche a causa di disagi derivanti dalla realizzazione di opere di adeguamento dei sistemi acquedottistici;
- Sud Sardegna, Comuni di Domusnovas, Nuxis, Villasalto;
- Oristanse, in cui i Comuni di Santu Lussurgiu, Paulilatino, Sini e Scano di Montiferro;
- Ogliastra, in cui i Comuni di Arzana, Baunei, Lanusei e Lotzorai, alimentati da fonti locali, hanno segnalato la necessità di integrare gli interventi realizzati in relazione all'anno idrologico precedente;
DATO ATTO che, la Direzione generale della protezione civile, ha avviato una ricognizione mediante apposita piattaforma informatica rivolta ai Comuni ricompresi nel Sub Sistema Temo - Cuga - Biddighinzu, comunicato con nota prot. n. 9342 del 17.07.2025 e che mediante la stessa piattaforma anche qualche altro comune ha comunicato il proprio fabbisogno;
CONSIDERATO che, in riscontro alla citata nota prot. n. 9342/2025 o attraverso apposite comunicazioni da parte dei soggetti interessati sono pervenute le richieste di contributo economico;
CONSIDERATO che, il Direttore generale della protezione civile, in attuazione della citata ordinanza del Presidente della Regione n. 7/2024 e nelle modalità concordate attraverso la seduta del Comitato operativo regionale dell'8 agosto 2024, ha convocato, nel giorno 5 settembre 2025, ADIS, EGAS, Abbanoa s.p.a. (per gli interventi nei Comuni in cui è il gestore della risorsa idrica), Assessorato e Direzione generale dei Lavori pubblici, per esame congiunto degli interventi proposti e per condivisione criteri e priorità;
DATO ATTO CHE sono ammissibili gli interventi riguardanti i seguenti settori:
- idropotabile, rafforzato dal fatto che nei Comuni proponenti siano vigenti o prossime delle restrizioni idriche e che si tratti di interventi volti all’integrazione disponibilità risorsa idrica.
- supporto al settore zootencico, con interventi finalizzati ad assicurare l’approvvigionamento idrico in aree con alta densità di aziende zootecniche che siano in grave difficoltà (finanziamento è considerato nella misura del 70% del fabbisogno riconosciuto ammissibile);
e con le seguenti finalità:
- b) realizzarsi in somma urgenza per contrastare disagi e/o danni alla popolazione e/o agli animali;
- d) evitare disagi e/o danni alla popolazione e/o agli animali.
sono non ammissibili gli interventi di ripristino/nuova realizzazione di infrastrutture per migliorare la situazione attuale o afferenti a settori che non riguardano le tematiche di protezione civile, nonchè gli interventi da valutarsi all’interno di una programmazione più ampia, in alcuni casi di competenza del gestore;
VISTA la bozza di Piano dei primi interventi urgenti – secondo stralcio “spese per interventi infrastrutturali” del 6 Ottobre 2025, predisposto in attuazione dei suddetti criteri e finalità, dalla Direzione generale della protezione civile, composto dalla Relazione illustrativa e la tabella A che individua gli interventi e i soggetti attuatori e assegna gli importi;
CONSIDERATO che si è proceduto mediante condivisione via email della suddetta Tabella A e dei relativi giudizi istruttori sintetici, con le Direzioni generali dell'Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna, dei Lavori pubblici, dell'Ente di governo dell’Ambito della Sardegna;
PRESO ATTO dei riscontri dell'Assessorato dei Lavori pubblici e della Direzione generale dell'Ente di governo dell’Ambito della Sardegna;
RITENUTO di dover provvedere all'approvazione del Piano dei primi interventi urgenti 2° stralcio - spese per interventi infrastrutturali, del 6 ottobre 2025;
CONSIDERATO che, per procedere tempestivamente all'erogazione dei rimborsi a favore degli Enti locali che hanno fronteggiato la situazione di deficit idrico in atto, mediante uno sforzo economico straordinario, è necessario provvedere con l'approvazione del sopracitato Piano in deroga all'articolo 4 della legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1;
CONSIDERATO inoltre che, per consentire la celere attuazione del citato Piano, sono individuate le risorse di cui all'articolo 14, comma 1 della L.R. 24/2025 che possono essere erogate ai soggetti attuatori in deroga ai limiti di cui all'articolo 8 della legge regionale 13 marzo 2018, n. 8;
RAVVISATA la necessità di disporre l’attuazione di primi interventi urgenti finalizzati a fronteggiare la situazione di deficit idrico in atto allo scopo di scongiurare, nell'immediato, l'aggravamento della situazione dei prelievi e della distribuzione della risorsa idrica;
Ordina
ART. 1 E' approvato il "Piano dei primi interventi urgenti - 2° stralcio. Spese per interventi infrastrutturali - 6 Ottobre 2025" e la relativa tabella A, allegati alla presente ordinanza per farne parte integrante e sostanziale che assegna le risorse alle Amministrazioni ivi indicate, individuate quali soggetti attuatori.
ART. 2 Le risorse finanziarie sono erogate ai soggetti individuati nel Piano approvato al precedente articolo 1, dal Servizio Pianificazione e Coordinamento Emergenze della Direzione generale della protezione civile, secondo la modalità indicata nell'apposito paragrafo 5 del predetto Piano, anche mediante la corresponsione dell'intero importo previa stipula di convenzione di finanziamento da sottoscrivere tra lo stesso Servizio e il Soggetto attuatore. A tal fine il Servizio Pianificazione e Coordinamento Emergenze procede, in stretto raccordo con la struttura tecnica individuata all'articolo 7 della ordinanza n. 4 del 17.10.2024, con l'assunzione dell'impegno e l'erogazione della spesa, coadiuvato altresì dai competenti Servizi territoriali della Direzione generale medesima per la gestione dei procedimenti connessi con i finanziamenti concessi.
ART. 3 Gli enti competenti, in via ordinaria, alla gestione delle risorse regionali destinate alla realizzazione di interventi afferenti al settore idrico, assicurano la verifica in linea tecnica degli interventi individuati nel Piano approvato al precedente articolo 1, anche con riferimento agli obiettivi di cui alla Deliberazione di Giunta regionale n. 27/1 del 30 luglio 2024.
ART. 4 I competenti uffici regionali che concorrono all'espletamento dei procedimenti connessi all'attuazione delle disposizioni della presente ordinanza, promuovono ogni consentita accelerazione amministrativa ai fini della tempestiva erogazione delle risorse economiche a favore dei soggetti beneficiari.
La presente ordinanza è immediatamente efficace ed è pubblicata sul BURAS e sul sito istituzionale della Regione.
La pubblicazione ha valore di notifica individuale, a tutti gli effetti di legge, nei confronti di tutti i soggetti coinvolti.
Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
Merella